Canyon, forre, gole, vengono usati per indicare una vallata attraversata da un fiume tra due strette pareti. Si differenziano per alcuni aspetti, ma tutti danno la sensazione di antico, quasi primordiale, e di mistero. Ecco un elenco di canyon e forre che abbiamo visto in Veneto.
Strada della forra a Tremosine
A farci scattare l’interesse per i canyon in Italia è stata la Strada della forra a Tremosine e, anche se si trova in provincia di Brescia, merita di essere menzionata per prima. L’abbiamo attraversata la prima volta per caso, ci siamo guardati e non riuscivamo a credere a quello che avevamo appena visto.
Collega i borghi di Vesio, Pieve e Porto di Tremosine. A mano a mano che la strada si inerpica sulla montagna in direzione di Tremosine, diventa sempre più stretta. Nel tratto più spettacolare la strada entra dentro alla montagna nella spaccatura scavata dal torrente Brasa che è stato deviato in una galleria artificiale. A ragione è considerata una delle strade più belle del mondo.
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Parco Grotte del Caglieron a Fregona (Treviso)
Si tratta di una serie di cavità, alcune di origine naturale, altre artificiale. Quella naturale è una profonda forra scavata dal torrente Caglieron. La lunghezza del percorso ad anello è di circa 1 chilometro e si stima un tempo di visita di circa un’ora. l percorso si conclude uscendo direttamente sulla Provinciale 151. D’inverno è spettacolare con le stalattiti di ghiaccio.
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Canyon e forre in Veneto – Montagna spaccata a Recoaro Terme (Vicenza)
La montagna spaccata è una fenditura lunga 92 metri scavata nella roccia dal torrente Torrazzo, che forma delle cascate e corsi d’acqua. Dopo un breve tratto pianeggiante, delle scalette in metallo vi porteranno fino alla cima della montagna.
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Santuario della Madonna del Buso a Gallio (Vicenza)
La chiesa si trova in fondo alla Val Franzela, tra due alte pareti di roccia. Proseguendo a piedi trovate il letto del torrente Frenzela che d’estate è normalmente asciutto e successivamente lo strettissimo canyon ricoperto di muschio. Bastano pochi passi per percorrerlo tutta.
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Bus del buson nel Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi
Da Belluno, in direzione nord attraversate Bolzano Bellunese e successivamente seguite le indicazioni per la frazione di Gioz. Nell’ultimo tratto la strada diventa molto stretta e in salita e termina alla Locanda Case Bortot da dove comincia il sentiero. Attenzione a non abbandonare mai il tracciato e ai tratti scivolosi. Valutare le condizioni meteo prima di incamminarsi.
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Canyon e forre in Veneto – Pozze di Arsiero (Vicenza)
Il torrente Astico ha scavato nei secoli uno stretto canyon in cui tuttora continua a scorrere. In alcuni punti l’acqua è profonda fino a 9 metri e si sono create delle piscine naturali, le cosiddette “pozze”. D’estate la zona è presa d’assalto specialmente durante il weekend da gitanti attrezzati con ombrelloni e asciugamani, d’inverno è tutto più tranquillo, ma vi consigli di andarci in una bella giornata di sole per poter godere del colore delle acque e delle pozze.
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Balot tacà via a Sommavilla di Brenzone (Verona)
Il Balot Tacà Via è un grande masso incastrato tra le pareti di una gola a Brenzone sul Garda. Il percorso è in parte su terreno battuto immerso negli uliveti, in parte sul letto del fiume in secca che conduce al Balot Tacà via.
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Canyon e forre in Veneto – Brent de l’Art a Trichiana (Belluno)
E’ il canyon più famoso del Veneto. La forra è di dimensioni ridotte e la particolarità è data dalla forma, dagli strati calcarei marmorei e soprattutto dai colori tra il rosso, il bianco e il grigio verde.
Il Brent de l’Art si trova a Sant’Antonio in Tortal (m.550), una frazione di Trichiana (Belluno), in Valbelluna. Sono stati organizzati tre parcheggi. Potete scegliere tra un percorso ad anello o seguire andata e ritorno lo stesso sentiero.
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