Sono Ornella, vivo in provincia di Verona.
Per molti anni la mia quotidianità è stata quella tipica del lavoratore pendolare. Non amavo questo tipo di vita che definisco “interminabile oblio”. La mia famiglia e i viaggi sono stati il mio rifugio a questo tipo di vita.
Quest’anno, 2017, sono riuscita a lasciarmi alle spalle il mio lavoro. Nonostante i cambiamenti così radicali comportino inevitabilmente un senso di sradicamento e di incertezza, ci danno anche l’occasione di osare, di metterci in gioco. Dobbiamo ascoltare cosa ci dice il cuore e l’istinto, metterci sulla strada delle nostre passioni, ci è stata data una seconda possibilità. Io so che le mie passioni sono i viaggi, la fotografia e la scrittura.
Io e i viaggi
Sono una viaggiatrice indipendente, le mete che ho scelto finora mi hanno concesso di esserlo, e mi piace assaporare il viaggio ben prima della partenza. Mi spingo a dire che a volte la fase di preparazioni di un viaggio mi dà quasi lo stesso piacere del viaggio stesso. I miei viaggi cominciano con la lettura di libri che approfondiscono la destinazione, di utilissimi diari di viaggio, della immancabile Lonly Planet, per avere una conoscenza, o almeno una visione, sempre più ampia della destinazione. Mi interessano tutti gli aspetti del viaggio: la lingua, la storia, la religione, la cucina, le tradizioni e ovviamente gli itinerari.
Amo i viaggi, perché credo siano le esperienze più complete che possiamo vivere. Ci permettono di conoscere direttamente, di metterci alla prova, di incontrare persone a volte lontanissime dalla nostra realtà, di emozionarci. E mentre facciamo tutto questo siamo noi stessi, non quello che dobbiamo essere. Il contatto con il mondo esterno è reale e costante, a volte quasi estremo.
Distinguo il viaggio dalla vacanza che faccio per rilassarmi e per stare con la famiglia. Per le nostre brevi vacanze, anche soltanto fine settimana, amiamo andare nelle nostre Dolomiti. Per noi sono comode da raggiungere, offrono un’ospitalità eccellente e paesaggi meravigliosi.
Il mio compagno di viaggio da sempre è mio marito Corrado con il quale ho subito condiviso la passione per i viaggi. Prima in moto, poi verso mete sempre più lontane, sempre on the road.
l mio viaggio preferito finora? Senza dubbio l’Australia.
Da quando siamo diventati genitori inevitabilmente il nostro modo di viaggiare è cambiato. Il ritmo del viaggio è molto rallentato, il livello delle sistemazioni è aumentato, le distanze si sono accorciate. Crediamo nella progressione, ad ogni viaggio aumentiamo il passo. Cerchiamo mete che possano interessare due adulti e due bambine, in modo che ognuno possa vivere il viaggio a modo suo, ma viverlo, non essere solo accompagnato o accompagnatore.
Chi viaggia con me
Corrado, mio marito, l’altra metà dei miei viaggi. Se io amo pianificare, lui è insostituibile come punto di riferimento pratico durante i viaggi.
E’ molto abile con le riprese con la telecamera e con i montaggi di filmati. Ha avuto l’occasione di rendere pubblici alcuni suoi filmati, infatti siamo stati più volte ospiti del programma televisivo “Alle falde del Kilimangiaro”.
Anna (classe 2008) e Emma (classe 2012), le mie due ragazze. Voglio sottolineare la loro normalità. Spesso leggo sul web di bambini che sono dei piccoli Indiana Jones, instancabili, sempre interessati a qualsiasi cosa, le mie ragazze non sono così. In macchina regna la domanda:”Quanto manca?”, sono attratte dalla natura e poco dalle città, amano volare in aereo, ma finora non hanno mai fatto voli lunghi. Mi piace notare come prima di partire siano saldamente attaccate alle loro abitudini, i primi giorni di viaggio siano disorientate e poi finalmente si lascino andare e osservino sempre di più, facciano domande, diventino più coraggiose e autonome. E tornano a casa arricchite.
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