Non posso sopportare di perdere qualcosa di così prezioso come il sole d’ottobre rimanendo in casa. Così ho trascorso quasi tutte le ore di luce nel cielo aperto. (Nathaniel Hawthorne)
Bisognerebbe poterlo fare, per poter osservare la meravigliosa trasformazione della natura che avviene giorno per giorno in autunno. Abbiamo selezionato quattro luoghi in Veneto dove poter godere pienamente di questo periodo.
Autunno in Veneto – Cansiglio
A mio parere è il luogo in Veneto dove avviene la massima espressione dei colori dell’autunno. La Foresta del Cansiglio è condivisa tra le province di Belluno, Treviso e Pordenone, più precisamente si estende principalmente nei comuni di Tambre, Fregona, Caneva. Quasi tutto il suo territorio è ricoperto dalla Foresta: predominano i faggi e l’abete rosso. Quando facciamo delle passeggiate nel Cansiglio andiamo sempre nel bosco situato alla fine del villaggio cimbro. La passeggiata è facile e pianeggiante, adatta anche ai bambini. Ogni anno ripetiamo l’esperienza di camminare su un letto morbido di foglie o di sentirle scricchiolare sotto i nostri piedi, circondati da tutti i colori che possiamo trovare in natura nel periodo autunnale.
Ne parliamo qui: Foresta del Cansiglio – un’oasi di benessere
Valle del Mis
La Valle del Mis è una destinazione molto popolare in Veneto in estate, il mio consiglio è di scoprirla anche in autunno, quando il turismo diminuisce e l’atmosfera diventa più intima. Rientra nel Parco Nazionale Bellunesi e si trova lungo la strada provinciale che da Sospirolo raggiunge l’agordino.
I punti di interesse della Valle del Mis si trovano tutti a poca distanza uno dall’altro. Cominciamo con il Lago del Mis. Una tappa lungo le rive del lago è d’obbligo, impossibile resistere al colore smeraldo delle sue acque. In autunno la portata d’acqua del lago è nettamente inferiore rispetto all’estate e questo vi permetterà di passeggiare anche in punti che in estate sono irraggiungibili, perché sommersi dal lago. Scoprirete così nuovi scorci, come quello nella foto che in estate non è visibile. Di origine artificiale, il Lago è circondato dai Monti del Sole e delle Vette Feltrine.
Continuiamo con i Cadini del Brenton, 15 profonde cavità scavate dalle acque del torrente Brentòn collegati da cascatelle. Queste spettacolari marmitte stupiscono per i colori e la regolarità delle forme.

Il sentiero di accesso ai Cadini del Brenton

Cadini del Brenton
Concludiamo alla Cascata della Soffia. Avevamo già visitato la cascata in estate e ci avevano colpiti il salto del torrente Soffia e il suo suono quasi assordante, ma questa volta siamo riusciti a vedere la cascata anche dalla grotta che si trova sotto alla cascata. Nel mese di ottobre, la portata d’acqua del lago è molto bassa e la grotta sottostante la cascata non è invasa dall’acqua ed è visitabile. L’acqua cristallina che scorreva nella grotta ci ha fatto dimenticare per un momento i colori dell’autunno, ma scoprire un mondo sotterraneo velato di magia.
Ne parliamo anche qui: Cadini del Brenton e Cascata della Soffia nella Valle del Mis
Autunno in Veneto – Lessinia
Abitiamo a poche decine di chilometri dal Parco Regionale della Lessinia e nel weekend ci andiamo spesso. In tutto il parco potete osservare le colline tinte dal foliage autunnale.

Parco Regionale della Lessinia
Vogliamo segnalarvi il sentiero che percorre la Valle delle Sfingi. Si trova a nord di Camposilvano, frazione del comune di Velo Veronese ad una altitudine di circa 1200 metri. La vegetazione è costituita perlopiù da faggi che accendono il paesaggio disseminato di monoliti di roccia bianca che ricordano appunto la Sfinge.
Ponte tibetano Avis a Valli del Pasubio
Tra tutte le nostre uscite in autunno in Veneto, quella al Ponte Avis a Valli del Pasubio è stata quella che ci ha sorpreso maggiormente. Il nostro interesse era rivolto verso il ponte tibetano, in realtà i colori autunnali che abbiamo trovato già lungo la strada che porta al Rifugio Campogrosso hanno trasformato una semplice escursione in montagna in un’esperienza da ricordare.

Lungo la strada che porta al Rifugio Campogrosso

Il sentiero verso il Ponte Avis
Per raggiungere il ponte tibetano:
- Dall’uscita del casello autostradale di Alte Montecchio, prendere la statale 246 per Recoaro Terme (30 Km). Da Recoaro proseguire per Merendaore – Campogrosso (12 Km).
- Per chi arriva dal Trentino l’alternativa è parcheggiare a Pian delle Fugazze a Vallarsa.
Percorrete un tratto della Strada del Re, che collega Pian delle Fugazze, l’Ossario e passo Campogrosso. La Strada è asfaltata e non presenta particolari pendenze. Il ponte viene chiamato tibetano, in realtà si tratta di un ponte a corde sospeso. Si trova a 30 metri d’altezza ed è lungo 105 metri.
Ne parliamo anche qui: Ponte tibetano a Valli del Pasubio
Autunno in Veneto – Campi di zucche per Halloween
Stanno diventando una ormai tradizione anche in Veneto i campi di zucche in cui scegliere la propria zucca di Halloween. Vengono proposte diverse attività collaterali come laboratori, ambientazioni per fare foto, giochi per bambini e tanto altro. Alcuni propongono dei punti di ristoro dove l’ingrediente principale è la zucca.
Ne parliamo qui:Campi di zucche in Veneto per Halloween
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