Ho sempre associato la Val d’Orcia alla strada che sinuosa passa tra i cipressi nella campagna toscana. E’ quest’immagine meravigliosa che ci ha spinti verso questa terra Patrimonio Unesco dal 2004. Abbiamo deciso di percorrere questo itinerario in Val d’Orcia senza fretta, assecondando la sensazione di rilassatezza che ci ha subito ispirato il suo paesaggio.
Dove si trova la Val d’Orcia
La Val d’Orcia si trova in Toscana, in provincia di Siena e confina con l’Umbria. E’ attraversata dal fiume Orcia, dal quale prende il nome e comprende i cinque comuni di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani e San Quirico d’Orcia con le relative frazioni.
Cosa vedere in Val d’Orcia
Cappella della Madonna di Vitaleta
E’ uno dei luoghi simbolo della Val d’Orcia. La chiesetta sorge solitaria nella campagna senese e alle sue spalle la strada serpeggia contornata di cipressi. E’ stata la prima destinazione del nostro itinerario perché cercavamo un luogo che racchiudesse la bellezza della Val d’Orcia e l’abbiamo trovato. Per arrivarci in auto si percorre la Strada Provinciale 146 che collega San Quirico d’Orcia a Pienza, svoltando non appena si vede il cartello che indica la cappella. Per raggiungerla si percorre a piedi un chilometro circa di strada sterrata.

Cappella della Madonna di Vitaleta
Bagno Vignoni

Bagno Vignoni
Tutto il minuscolo borgo si concentra nella piazza centrale dove si trova una grande vasca termale medievale. L’acqua sgorga ad una temperatura di 52°. La vasca è circondata da edifici rinascimentali che attribuiscono un’atmosfera elegante alla piazza. Nel corso dei secoli si sono immersi nelle sue acque personaggi illustri come Santa Caterina da Siena e Lorenzo De Medici, “Il Magnifico”.
Oggi non è più possibile di balneazione nella vasca nella piazza centrale del paese, ma si può godere gratuitamente dei benefici delle terme nel Parco dei Molini.
Monticchiello in Val d’Orcia
E’ una frazione di Pienza ed è il borgo della Val d’Orcia che ci è piaciuto maggiormente e vi consigliamo di inserire nel vostro itinerario. Il panorama che si gode appena arrivati, fuori dalle mura, è mozzafiato, si intravede anche Pienza. Superata la porta medioevale e le mura, si entra nel piccolissimo borgo costituito da strette viuzze lastricate, case in pietra costruite intorno alla chiesa trecentesca dedicata ai santi Lorenzo e Cristoforo.
Da non perdere la strada dei cipressi di Monticchiello, una strada caratterizzata da sinuose curve che scendono lungo una collina orlata di cipressi, ormai uno dei simboli della Val d’Orcia.
Pienza
Quando abbiamo visitato Pienza sembrava che tutti i turisti della Val d’Orcia si fossero ritrovati in questo borgo rinascimentale, ma girando è stato facile intuire il motivo. E’ considerato uno dei borghi più belli in Italia ed è inserito nella lista del patrimonio mondiale dell’Unesco dal 1966. Fu ideato da papa Pio II che durante il suo pontificato di metà ‘400 volle realizzare il sogno di costruire una città ideale, emblema del Rinascimento con al centro la piazza principale Piazza Pio II, circondata da imponenti edifici rinascimentali. Il ricordo che conservo di Pienza è la passeggiata lungo le antiche mura da dove si riescono ad intravedere il Monte Amiata e gli spettacolari paesaggi della Val d’Orcia e il pranzetto in un’osteria con Pecorino e salumi locali.
Bagni San Filippo
L’area termale gratuita è raggiungibile a piedi da una strada sterrata posta in corrispondenza delle prime case a Bagni San Filippo. Proseguendo lungo il sentiero si giunge alla Cascata della Balena, un enorme e spettacolare blocco di calcare formato dai sedimenti delle bianche acque ipertermali. Diverse sorgenti di acqua calda confluiscono nel Fosso Bianco in un susseguirsi di “pozze” (vasche) dove è possibile fare il bagno tutto l’ anno.
Cipressi dell’Agriturismo Poggio Covili
L’agriturismo Poggio Covili si trova nel comune di Castiglion d’Orcia, in provincia di Siena, è uno dei luoghi più fotografati della Val d’Orcia.
Quanto tempo
Dipende da quanto volete approfondire le tappe del vostro itinerario in Val d’Orcia e dalle soste per scattare centinaia i foto, ma calcolate uno o due giorni.
Dove alloggiare
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Itinerario tra i borghi dell’Umbria
molto ineterssanti queste info e pubblicazioni.
Grazie!