Ho sempre associato l’Umbria ad un turismo di tipo religioso. Visitare chiese e monasteri non fa per me e non l’ho mai presa in considerazione per una vacanza. Mi sbagliavo. Ogni luogo si presenta con molte facce, sta a noi scegliere quale vogliamo conoscere. L’Umbria è disseminata di borghi antichi ricchi di fascino, e dai borghi dell’Umbria è nato questo itinerario.
Todi
- Duomo di Todi
- Pizza del Popolo a Todi
L’agriturismo dove abbiamo alloggiato si trovava in una frazione di Todi, questo ci ha permesso di conoscere anche i dintorni di questa cittadina che si trova in posizione collinare, a circa 400 metri di altezza, e regala dei bellissimi panorami sulla Valle del Tevere.
Potete parcheggiare la macchina a Piazza del Popolo, cuore di Todi, oppure nel parcheggio di Porta Orvietana, esterno alle mura, e salire con un ascensore panoramico e gratuito.
Appena uscite dall’ascensore avete un bel colpo d’occhio sulla cittadina.
Proseguite fino alla Chiesa di San Fortunato. Maestosa, in posizione sopraelevata, mi ha provocato una sensazione di rispetto e voglia di entrare. Nella cripta si trova una grande urna contenente i resti di cinque santi e la tomba di Jacopone da Todi. Dalla sacrestia della chiesa si accede al campanile che regala una vista a 360° su Todi e dintorni. In pochi minuti di cammino raggiungete Piazza del Popolo, il centro cittadino dove sorgono i monumenti più celebri: Palazzo del Popolo, Palazzo dei Priori e il Duomo. La piazza è considerata una delle più belle piazze medioevali d’Italia, rettangolare, armoniosa, è dominato dalla scalinata del Duomo.
Nella attigua Piazza Garibaldi, vi consiglio di fare due cose: ammirare il panorama dalla terrazza e consumare un pasto veloce, saporito ed economico a Il Grottino. Ci hanno preparato dei panini generosi con ingredienti freschi e locali davanti a noi.

Panorama da Piazza Garibaldi a Todi
Spello – Borghi dell’Umbria
Ho scelto di inserire Spello nel mio itinerario, perché adoro i suoi vicoli fioriti. Cosa è imperdibile? Camminare lungo la zona pedonale scrutando ogni vicolo: una prima occhiata per vedere se il vicolo è decorato e lo stupore che nasce dai contrasti sempre diversi tra la pietra delle abitazioni e il verde dei vasi di fiori.
La passione di decorare Spello con i fiori da parte degli abitanti sfocia nell’Infiorata, una serie di quadri e tappeti composti da fiori ed elementi vegetali che rivestono le strade, creando un gioco di forme e colori che sembra infinito. Quest’anno si terrà il 2 e 3 giugno.
In epoca romana Caio Giulio Cesare la soprannominò “Splendidissima Colonia Julia”. Furono costruite anche delle mura per proteggere il borgo, che in parte sono giunte fino ai giorni nostri.
Spello offre anche bellezze artistiche come il Palazzo Comunale, Palazzo Cruciali e Palazzo Baglioni, la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

Vista panoramica di Spello
Orvieto – Borghi dell’Umbria
In una giornata molto intensa, abbiamo visitato il mattino Civita di Bagnoregio (nel Lazio) e Orvieto, che dista solo 30 chilometri, il pomeriggio. Abbiamo avuto solo un assaggio di questa località che richiede molto più tempo di quello che abbiamo potuto dedicarle.
Il simbolo di Orvieto è il Duomo, una delle cattedrali più belle d’Italia. La sua costruzione inizia nel 1290 ed è un mix di stile gotico e romanico. Davanti alla facciata del Duomo si rimane senza parole, credenti o meno, sopraffatti da tanta perfezione. Personalmente sono rimasta colpita soprattutto dai mosaici che raccontano la storia di Maria e dal rosone con al centro il volto di Cristo.
Impossibile non notare la Torre di Maurizio,accanto al Duomo, dove una statua in bronzo batte la ore. Fu costruito nel 11347 per scandire i turni di lavoro durante la costruzione del Duomo.
Dai colli prospicienti è meravigliosa la vista su Orvieto abbarbicata su una rupe di tufo.

Orvieto
Dove alloggiare
Abbiamo alloggiato in agriturismo e non posso che consigliare vivamente questo tipo di soluzione. La scelta è vastissima, nel web trovate portali dedicati agli agriturismi dove potete impostare delle selezioni in base alle vostre preferenze.
Noi ci siamo trovati talmente bene che ho visto più di una lacrima quando siamo ripartiti. L’ambiente era genuino e familiare, un grande giardino dove giocare, la stalla, una cucina gustosa e locale, i gestori molto affabili che si sono prodigati in ogni modo per la buona riuscita del nostro soggiorno. Da ripetere!
Per maggiori informazioni, clicca sulla pagina ufficiale della Regione Umbria.
[tutte le fotografie sono di proprietà di Ornella Arvati]
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È possibile sapere i nomi degli agriturismi dove avete alloggiato. Graz8
Casale dei Frontini a Todi.
https://www.casaledeifrontini.it/