In Toscana, al confine con il Lazio, si trovano i borghi del tufo, in un territorio delimitato dalla costa dell’Argentario e dal Monte Amiata. Di origine etrusca, Sorano, Sovana e Pitigliano sono costruiti sulla cima di speroni di tufo. Questo ha permesso nel corso delle epoche storiche di sfruttare e modellare il territorio edificando necropoli e abitazioni. I borghi del tufo sono collegati fra loro dalle cosiddette vie cave, ovvero strette vie ricavate tra alte pareti di tufo. La loro funzione sembra essere stata molteplice: canali per l’acqua piovana, vie di comunicazione, passaggi contro i nemici e vie cerimoniali.

La Via Cava Il Covone
Pitigliano




Pitigliano
Il colpo d’occhio del borgo che sorge a 313 metri sul livello del mare, arroccato su uno sperone di tufo, è mozzafiato.
L’acquedotto
Avvicinandosi si notano i resti dell’acquedotto. La sua costruzione fu cominciata nel XVI secolo, ma venne completata solo nel 1639. In quell’epoca il territorio era già sotto la proprietà della famiglia dei Medici.
L’acquedotto, interamente rivestito in tufo, si presenta come una successione di arcate.
Fontana delle 7 cannelle
Nel punto terminale dell’acquedotto Mediceo, in piazza della Repubblica, si trova la fontana delle 7 cannelle.
La fontana è composta da cinque arcate rivestite in tufo. Sopra a tutte le arcate si trovano 5 pinnacoli. Sulle cannelle da cui l’acqua sgorga nella vasca centrale sono poste delle decorazioni a tema animale.
Palazzo Orsini
Su piazza della Repubblica si affaccia anche palazzo Orsini. Fu costruito per gli Aldobrandeschi ma in seguito ristrutturato ed abitato dalla famiglia Orsini. Il complesso ospita il Museo Diocesano e il Museo Civico Archeologico.
La Chiesa di Santa Maria e di San Rocco
Procedendo tra i vicoli del borgo di Pitigliano, tra bandierine festose troviamo la Chiesa di Santa Maria e di San Rocco edificata su un preesistente tempio pagano.
Il ghetto ebraico
Pitigliano è conosciuta anche come la piccola Gerusalemme, in quanto ospita una nutrita comunità ebraica. Nel quartiere ebraico sorge la Sinagoga. La Sinagoga, il ghetto e il museo attiguo sono visitabili tutti i giorni (escluso il sabato).
La visita al museo del ghetto ebraico permette di vedere tutti quegli ambienti scavati nel tufo che gli ebrei avevano realizzato per ricreare i propri luoghi sacri: i locali per il bagno rituale, il forno delle azzime, la macelleria kasher, la cantina kasher e la tintoria.
I vicoli
Una vera gioia per occhi. Perdetevi, scattate foto e scopritene di più belli.
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