Il piccolo borgo di Glorenza, in provincia di Bolzano, è una tappa irrinunciabile di una vacanza in Val Venosta. Conta circa 900 abitanti, ed è il più piccolo comune dell’Alto Adige. Entrare a Glorenza, è come fare un salto nel passato. Il piccolo borgo è infatti racchiuso all’interno delle mura che si sono conservate intatte fino ad oggi.
Dove si trova
Si trova in Val Venosta. Se arrivate in autostrada l’uscita è Bolzano Sud. Proseguire per altri 40 chilometri circa. Il lago di Resia dista solo 20 chilometri da Glorenza e vi consigliamo di non perderlo, sia d’estate che d’inverno. Abbiamo già dedicato alla Val Venosta un articolo, per aprirlo clicca qui.




Lago di Resia
Storia
Fu fondata nel 1300. Nel 1499 venne distrutta e ricostruita nel 1580. Dopo questa distruzione, l’imperatore Massimiliano decise di ricostruirla e di munirla di mura (le quali si sono conservate intatte fino ad oggi). Glorenza fu un’importante città mercantile, grazie soprattutto al commercio del salgemma proveniente da Hall. Nel corso del XIX secolo la città attraversa una crisi economica. Ad oggi Glorenza è tornata a vivere grazie al turismo ed è inserita nel circuito “I borghi più belli d’Italia“.
Cosa vedere a Glorenza
Si accede al borgo da una delle tre porte: Porta Sluderno a est, Porta Malles a nord, Porta Tubre a ovest. Noi siamo entrati da Porta Tubre e siamo saliti sui camminamenti di ronda. Al piano terra si trova l’ufficio del turismo di Glorenza.




I camminamenti di ronda
Tutto il borgo è incantevole con i suoi stretti vicoli, i cortili interni, i portici ed infine la piazza del Mercato con la fontana.
In sintesi le cose più interessanti da vedere a Glorenza sono: i portici (XIII secolo), una serie di case patrizie del Cinquecento il muro di cinta rinascimentale perfettamente conservato con le tre porte (chiamate di Malles, di Sluderno e di Tubre).




I portici di Glorenza
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