Durante il nostro soggiorno in Andalusia non poteva mancare una tappa nella città di Cordoba. Con le sue architetture che uniscono le culture islamica, ebraica e cristiana, viene apprezzata da turisti provenienti da tutto il mondo. Ecco cosa vedere a Cordoba in un giorno.
I Patios – Cosa vedere a Cordoba
Cordoba è famosa anche per i patios fioriti, i caratteristici cortili interni delle abitazioni che raramente sono visibili dalla strada. Durante la prima metà di maggio i proprietari decorano le loro case con una moltitudine di fiori piantati in aiuole e vasi, che sono appesi alle pareti, dando vita alla Festa dei Cortili, patrimonio dell’umanità. E’ comunque possibile visitare molti cortili anche durante il resto dell’anno.
I cortili di Cordoba più famosi sono quelli del quartiere San Basilio, vicini al centro storico. Abbiamo pagato un biglietto che ci dava diritto a visitare 5 patios, mentre alcune abitazioni richiedono solo il pagamento di un’offerta simbolica.
Le abitazioni che aprono al pubblico i loro patios, sono segnalati da un simbolo facilmente identificabile.
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A pochi passi dai cortili, si trova un gruppo scultoreo che rappresenta un nonno che passa un vaso di fiori al nipote, simboleggiando la tradizione dei patios di Cordoba trasmessa di generazione in generazione.
La Mezquita
Un mix suggestivo di diverse culture e religioni che si fondano per dare vita a uno dei monumenti più importanti della Spagna.
La Mezquita di Cordoba è uno degli edifici religiosi più importanti d’Europa ed è considerato il monumento principale della città. E’ uno straordinario esempio di architettura araba e, insieme, cristiana, con elementi gotici, barocchi e rinascimentali.
Nel 1984 la Moschea di Cordoba è stata dichiarata Patrimonio Internazionale UNESCO, un riconoscimento importantissimo che sottolinea l’unicità dell’architettura della città andalusa.
Si trova nel centro storico di Cordoba a pochi metri dal Ponte romano, sul fiume Guadalquivir.
L’emiro mussulmano Abderrahman I ordinò la sua costruzione nell’anno 785 sui resti dell’antica chiesa di San Vicente di origine visigota.
Nei secoli successivi la moschea fu progressivamente ampliata e all’ultima ristrutturazione, portata a termine da Almanzor nel 987, si deve l’aspetto interno: un labirinto di colonne con doppia arcata e arco rialzato.
Nell’anno 1523, dopo la conquista cristiana, fu costruita al suo interno la cattedrale della quale spiccano la pala d’altare maggiore, la pala d’altare barocca e gli stalli del coro in legno di mogano.
Carlo V, che aveva interceduto affinché ne si cominciasse la costruzione, avrebbe dichiarato in seguito: “avete costruito qualcosa che si può vedere ovunque, distruggendo qualcosa che invece era unico al mondo”.
Puerta del Perdon si trova proprio accanto a quello che una volta era il minareto della Mezquita. Attualmente, dopo diverse trasformazioni, ha raggiunto la forma di un campanile e, dai suoi 48 metri di altezza, dà la possibilità di ammirare la pittoresca città di Cordoba.



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Ponte romano – Cosa vedere a Cordoba
La lunghezza del ponte è straordinaria: è lungo ben 247 metri. La larghezza raggiunge i 9 metri: essendo interamente pedonale, camminare sul ponte è una delle cose da fare a Cordoba.
Il ponte originario probabilmente aveva 17 archi e, dei 16 presenti oggi, solo 2 sono originali.
Alcazar de los Reyes Cristianos
L’Alcazar de los Reyes Cristianos è un palazzo-fortezza costruito nel 1328 sul luogo in cui sorgeva un antico palazzo arabo. Merita certamente di essere visto, soprattutto per i suoi splendidi giardini con giochi d’acqua che ospitano anche tre statue di Isabella e Ferdinando di Castiglia con Cristoforo Colombo.
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