L’Andalusia attraverso un itinerario di 5 giorni che tocca tutta la bellezza di questa terra della Spagna del Sud: le spiagge sferzate dal vento, i pueblos blancos, il Caminito del Rey, la movida di Malaga, la Mezquita di Cordoba. Il nostro itinerario non ha incluso Siviglia e Cadice, che meritano un viaggio a parte.
Ecco le tappe del nostro itinerario in Andalusia di 5 giorni.
Giorni 1 e 2 in Andalusia
Abbiamo deciso di dedicare i primi 2 giorni al Caminito del Rey e ai pueblos blancos. Abbiamo alloggiato ad Álora per la sua posizione, infatti dista circa mezz’ora d’auto da Malaga, dove siamo atterrati, e mezz’ora dal Caminito del Rey. La località inoltre è molto vivace.
Il Caminito del Rey è stata l’avventura che volevamo vivere durante questo viaggio e, forse, la ragione dello stesso.
Il Caminito del Rey è un percorso di circa 7 chilometri che si svolge su passerelle di legno fissate alle pareti della gola di Gaytans ad un’altezza di 100 metri dal fiume Guadalhorce.
E’ situato tra i comuni di Alora, Antequera e Ardales, nella provincia di Malaga.
Il percorso è lineare, inizia in un punto e termina in un altro, non è un anello. Inizia ad Ardales e termina a El Chorro. Si può percorrere solo in un senso.
Per anni è stato definito il “sentiero più pericoloso del mondo“, perché inizialmente era costruito senza nessuna protezione. Ora è stato messo in sicurezza.
Trovate tutte le informazioni utili qui.
Abbiamo inoltre visitato i pueblos blancos di:
– Setenil de las Bodegas, si trova in provincia di Cadice. Il paese nasce come rifugio, infatti i musulmani si nascosero nel 1484 dai romani nelle case costruite sotto le pareti di roccia. Oggi alcune di queste case sono diventate bar e locali, mentre molte di esse sono ancora delle abitazioni.
– Ronda, si trova a soli 17 chilometri da Setenil ed è abbarbicato sulla cima di un’altissima gola. Il suggestivo Ponte Nuevo collega le due zone della cittadina divise dal fiume Guadalevin.
Giorni 3 e 4 in Andalusia
Abbiamo dedicato questi 2 giorni alla Costa de la Luz che occupa la parte occidentale dell’Andalusia. Si estende dalla punta di Tarifa, che segna il confine tra la provincia di Cadice e quella di Malaga, fino al confine della Spagna con l’Algarve, la regione più meridionale del Portogallo.
Abbiamo alloggiato a Tarifa. Si trova a soli 14 chilometri dall’Africa e ho adorato l’atmosfera da località “fuori dal mondo”. La strada pedonale che porta alla fortezza, oltre a essere ventosissima è bagnata a est dal Mar Mediterraneo e a ovest dall’oceano Atlanico.
Nella Costa de la Luzci ci siamo dedicati alle spiagge più belle:
Playa de Los Lances a Tarifa: famosa perché offre le condizioni perfette per praticare kitesurf . La spiaggia richiama sportivi da tutta Europa, ma per il forte vento è praticamente impossibile stendersi a prendere il sole come siamo abituati sulle spiagge del Mediterraneo.
Playa de Bolonia: una spiaggia di sabbia bianca lunga 4 km, dominato da una duna alta ben 30 metri, che si sposta e cambia continuamente forma.
Playa de Valdevaqueros: questa è una delle spiagge più famose da visitare a Tarifa. Si trova a 10 km a nord-ovest di Tarifa. E’ considerata il posto perfetto sia per i principianti che per gli esperti che vogliono praticare il Kitesurf, infatti la baia rimane sempre abbastanza riparata.
Questa spiaggia di 4 kilometri di lunghezza, è attrezzata con un ristorante.
Dalla spiaggia si vedono le dune di Valdevaqueros.
Giorno 5 in Andalusia
Abbiamo trascorso le ultime due notti a Malaga. Abbiamo alloggiato nel cuore della città che ci ha travolti con la sua movida che si protrae per tutta la notte. Ci sono locali per tutti i gusti, ma la cosa più bella sono le persone che affollano le vie e le piazze del centro della città.
A Malaga è d’obbligo visitare il museo dedicato a Pablo Picasso.
E’ una delle attrazioni più visitate della città e si può scegliere il tipo di visita tra tre diversi biglietti: l’ingresso per collezione permanente, l’ingresso per mostre temporanee, il biglietto per entrambe le mostre. Compresa nel prezzo c’è anche un’audioguida che vi accompagnerà durante la vostra visita, altrimenti è’ possibile prendere parte a dei tour guidati su prenotazione.
E’ un’occasione unica per vedere alcune delle opere più famose di Picasso e conoscere la vita dell’artista e l’evoluzione delle sue opere, dagli esordi fino alla sua morte.
Malaga è stato il nostro punto di partenza per la città di Cordoba , che dista solamente un’ora e mezza e a cui abbiamo dedicato mezza giornata. Da vedere assolutamente a Cordoba:
– LA MEZQUITA, è una delle moschee più affascinanti al mondo ed è il monumento più importante della città andalusa.
Sulle rovine di una vecchia Chiesa, Abd al Rahman I fece costruire una moschea tra il 785 ed il 787 d.C. Con la conquista da parte degli spagnoli di Cordova, la moschea fu convertita al cristianesimo. Carlo V fece edificare una nuova cattedrale all’interno della struttura esistente. Furono aggiunti gli stili del periodo rinascimentale, gotico e barocco alla costruzione di origine musulmana.
Ogni anno è visitata da oltre un milione di turisti e nel 1984 è stata dichiarata Patrimonio Internazionale dell’Unesco.
– LOS PATIOS DE CORDOBA, sono i giardini delle tradizionali case spagnole e si trovano di solito nei cortili interni delle case, decorati con varie piante, fiori e ornamenti. Questi giardini sono considerati una caratteristica importante dell’architettura e riflettono la ricchezza della cultura spagnola. Vengono celebrati ogni anno con il Festival dei Patios, che si tiene a maggio.
Quando andare in Andalusia
La primavera è il momento ideale per ammirare l’Andalusia in tutta la sua bellezza. Le giornate sono lunghissime e le temperature ancora gradevoli.
Noi abbiamo scelto di visitarla durante la prima metà di giugno e abbiamo trovato temperature molto piacevoli, tranne a Cordoba dove faceva già caldissimo. Inoltre la stagione turistica non era ancora completamente avviata e questa ci ha permesso di seguire il nostro itinerario con tranquillità evitando code.
Dove alloggiare
Nel nostro Itinerario di 5 giorni in Andalusia abbiamo alloggiato a:
Alora
Tarifa
Malaga
Abbiamo scelto appartamenti adatti ad una famiglia di 4 persone. In giugno abbiamo trovato prezzi leggermente più bassi rispetto all’Italia.
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Come spostarsi in Andalusia
Abbiamo noleggiato un’auto in modo da avere più libertà di movimento nel seguire il nostro itinerario di 5 giorni in Andalusia.
Per cinque giorni di noleggio con Thrifty abbiamo speso 300 euro ai quali abbiamo aggiunto l’assicurazione Casco. Ci hanno consegnato un Suv enorme che aveva 13 chilometri.
La maggior parte delle strade in Andalusia sono ampie e ben tenute.
Voli verso Andalusia dall’Italia
I principali aeroporti italiani hanno ottimi collegamenti aerei con le città dell’Andalusia, in particolare Siviglia e Malaga. Noi abbiamo volato con Ryanair da Bergamo su Malaga e abbiamo speso circa 100 euro a persona aggiugendo due bagagli a mano.
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