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Drago Vaia simbolo di rinascita a Lavarone

Il Drago di Vaia è l’opera di Marco Martalar che ha dato una nuova vita agli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia. Si trova nel comune di Lavarone, in Trentino.

Abbiamo conosciuto le opere di Marco Martalar a Roana quando abbiamo percorso Selvart, un sentiero nel bosco di Mezzaselva di Roana che ospita sculture di arte naturale. Lo seguiamo sui social e quando abbiamo visto il Drago Vaia ci siamo ripromessi di andare in Alpe Cimbra il più presto possibile. Drago Vaia

Il Drago Vaia

Si tratta del Drago in legno più grande d’Europa con i suoi 6 metri di altezza e i 7 di lunghezza. Il Drago Vaia è stato costruito utilizzando 3.000 viti e 2.000 pezzi di radici e scarti di arbusti della Tempesta Vaia.

Il 29 ottobre del 2018  un vento fortissimo con punte di 200 km/h nel giro di poche ore sradicò e abbatté 42 milioni di alberi in Trentino, Veneto e Friuli. Oltre agli scarti della tempesta Vaia, sono sati usati anche quelli dell’Avez del Prinzep, l’abete bianco di 244 anni più alto d’Europa, abbattuto da una tempesta nel 2017. Il legno utilizzato non è stato trattato e l’opera si trasformerà nel tempo. In questo periodo difficilissimo che stiamo vivendo ho voluto vedere nel Drago Vaia un segno di rinascita dopo l’apparente distruzione. La scelta di andarci il primo dell’anno non è stata casuale. Drago Vaia

Dove si trova

Il Drago Vaia si trova a Magré, una frazione di Lavarone, in Alpe Cimbra.  Si erge sulla cima del Tablat.

Il panorama dalla cima del Tablat

Quando ci siamo andati, nonostante fosse gennaio, era una giornata caldissima, infatti c’erano 16 gradi. Arrivati sulla cima del monte, abbiamo trovato tanta, tanta gente, tutti volevano vedere questa creatura fantastica e godere di una giornata dalla temperatura primaverile. Il mio consiglio è evitare i festivi.

Il parcheggio

A Magrè accedono solo residenti e autorizzati.  E’ inoltre vietato lasciate l’auto o la moto in zone non indicate come parcheggio. 

Alcune indicazioni per il parcheggio e i possibili percorsi da seguire.

Potete parcheggiare a Gionghi la passeggiata è di 40 minuti ed è lunga circa 2 chilometri per tratta. Lasciate la macchina vicino al comune di Lavarone e dirigetevi verso l’hotel Fior di roccia. Arrivati alla piazza della frazione, seguire le indicazioni del “Sentiero del Drago”.

Dalla frazione Bertoldi, si può salire a piedi verso la frazione Slaghenaufi, da cui troverete le indicazioni Sentiero del Drago. Una volta arrivati alla Tana Incantata seguire le indicazioni Sentiero del Drago. Percorso di circa 45 minuti.

Da Bertoldi è possibile salire anche con la seggiovia e poi arrivare a destinazione con una breve passeggiata.

Infine potete parcheggio in località Cost, distanza a piedi dal drago 30 minuti, percorso facile. Il parcheggio si trova ad 1km da Magrè in direzione Luserna.

Il percorso verso il Drago Vaia

Noi abbiamo parcheggiato in località Cost. Dopo aver seguito le indicazioni per il Drago Vaia abbiamo fatto il primo tratto su terra battuta in salita. Lungo tutto il percorso abbiamo trovato dei tratti ghiacciati che si stavano sciogliendo per le alte temperature. A noi non sono serviti, ma il consiglio è di indossare in inverno dei ramponcini. Successivamente il sentiero entra nel bosco ed è la parte più suggestiva del percorso. Dopo altri 15 minuti di camminato siamo arrivati sulla cima del Tablat. In tutto abbiamo impiego circa 35-40 minuti, camminando con calma.  

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