Le cascate di Riva sono una delle attrazioni più famose della Valle Aurina. Il percorso è poco impegnativo e abbiamo incontrato persone di tutte le età. Quest’estate abbiamo alloggiato in un maso poco lontano, questo ci ha permesso di scoprire al meglio questa meraviglia all’interno del del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina.
Le cascate
Le cascate di Riva sono tre e sono formate dal torrente Riva che viene alimentato dal ghiacciaio delle Vedrette di Ries. Per questo durante la bella stagione la loro portata aumenta.
Dove si trovano le cascate di Riva
Il sentiero per le cascate parte nella località Bad Winkel/Bagni Cantuccio a 864 metri s.l.m, nei pressi di Campo Tures. Il parcheggio adiacente è a pagamento in estate.
Il percorso
Superato il Wasserfallbar vi trovate all’entrata del Parco Naturale Vedrette di Ries-Aurina. A questo punto per raggiungere la prima cascata dovete scegliere se proseguire sul sentiero forestale o sul sentiero di San Francesco. Noi li abbiamo percorsi entrambi.
Sentiero forestale
Abbiamo impiegato circa 20 minuti per raggiungere la prima cascata. Il sentiero costeggia il torrente Riva. Solo questo tratto può essere percorso con passeggini da trekking.
Il sentiero di San Francesco.
E’ meno battuto rispetto al prima ed ho potuto assaporare maggiormente la sua bellezza. E’ ispirato al Cantico delle Creature e lungo il sentiero trovate delle sculture in legno con incise alcune frasi prese dal Cantico delle Creature. I due sentieri si riuniscono alla prima cascata, la più piccola, pur misurando dieci metri di altezza. E’ caratterizzata dalla roccia a forma di “testa di Cristo” sulla sinistra.

Prima cascata di Riva
Da qui il sentiero comincia ad essere più ripido. Dopo circa 20 minuti siamo arrivati alla seconda cascata e dopo un ultimo tratto ancora in salita eccoci alla terza cascata, la più potente, con un salto di 40 metri. Abbiamo impiegato circa 1 ora (solo andata) con varie soste. Il dislivello è di 170 metri.

Seconda cascata di Riva

Terza cascata di Riva
Si può ammirare la cascata anche da un ponte sospeso. Alla terza cascata potete:
tornare indietro a piedi
tornare indietro con la Fly-Line
proseguire per la cappella dedicata a Santa Chiara e San Francesco.
Noi abbiamo scelto di tornare con la fly-Line. Si trova poco distante dalla terza cascata ed è una sorta di carrucola che, imbragati, vi farà tornare alla prima cascata attraversando il bosco “come degli uccelli”. Sconsigliato a chi soffre di vertigini, può essere effettuato anche in coppia, in quanto i due imbraghi vengono agganciati insieme. La discesa dura circa cinque minuti, i prezzi li trovate sul sito.
Ci siamo andati la settimana di ferragosto e sembrava che tutti avessero scelto di tornare con la Fly-Line. L’attesa è stata superiore ad un’ora. Potete prendere la Fly-Line anche andando macchina al ristorante Toblhof ad Acereto. Da lì il punto di partenza dista poche decine di metri e nel pomeriggio c’è poca fila. E’ necessario tener presente che chi guida la macchina deve tornare al parcheggio delle cascate per recuperare chi è sceso con la Fly-Line.
Cascate di Riva inverno
Abbiamo visto le cascate ghiacciate d’inverno. Lo scenario è completamente diverso, sembra un altro luogo. I turisti sono pochissimi e bisogna fare a non scivolare. Siamo arrivati solo fino alla prima cascata.
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