La nostra visita di quest’estate a Matera, la cosiddetta “Città dei sassi”, mi ha fatto ripensare ad una nostra uscita domenicale a La casa rupestre di Zovencedo.
Dove si trova La Casa rupestre
Si trova a Zovencedo (Vicenza), nel cuore dei Colli Berici. Clicca qui per visualizzarla su Google Maps.
La Casa rupestre – La storia
Da una cava di pietra esaurita fu ricavata un’abitazione rupestre chiudendo le aperture della cava con delle murature. La casa-grotta è conosciuta come la “Sengia dei Meoni” dal nome dell’ultima famiglia che la abitò. Inizialmente La sengia era strutturata con una cucina, un passaggio con la stalla, la cantina, il fienile e la scala che portava al piano di sopra con due stanze. Una ristrutturazione avvenuta verso gli anni ’50 la rese più accogliente. Ci andarono a vivere Arduino e Antonia con i loro 11 figli. Dopo la morte dei genitori, ci andò ad abitare la figlia Adelaide, classe 1925, con la sua famiglia.
Verso la fine degli anni ’50 La sengia era in uno stato di degrado: c’erano crepe nelle pareti e pioveva dentro. L’11 agosto 1959, un incendio, provocato da un fulmine, costrinse la famiglia ad abbandonare l’abitazione e a trasferirsi.
Nel 2013 il Comune di Zovencedo, all’interno di un progetto di riqualificazione della zona delle “priare”, ha sistemato la Sengia dei Meoni, di cui era diventato proprietario.
La casa rupestre – Oggi
Noi ci siamo andati qualche tempo fa. Quel giorno abbiamo trovato un volontario che con grande cortesia e passione ci ha aperto la casa e raccontato la sua storia.
Qualche anno prima rispetto alla nostra visita, Adelaide Meoni, accompagnata da figlie e nipoti, era tornata a Zovencedo, spinta da un legame indissolubile con quella casa.




La cucina




Una camera da letto




L’altra camera da letto
Abbiamo visitato anche la cava dismessa chiamata “Priara del Cice”.
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