Questo itinerario in Andalusia ci viene presentato dalla nostra giovane amica Marta che l’estate scorsa è andata alla scoperta dell’Andalusia con la sua famiglia. Ci darà anche preziosi consigli rivolti a chi segue una dieta priva di glutine.
Cordova
Pernottamento: Hostal Almanzor
Cosa vedere in due giorni
quartiere della Juderia, il vecchio quartiere ebraico, un labirinto di viuzze, vicoli e piazzette, tutti con case imbiancate e balconi fioriti. Il punto più caratteristico è l’affollata Callejon de las Flores con uno splendido scorcio sul campanile della Mezquita.
l’Alcazar de los Reyes Cristianos, una piccola Alhambra in miniatura, anche se non ne raggiunge il fascino. La vera attrazione sono i giardini abbelliti da fontane e giochi d’acqua.

Cordova, l’Alcazar de los Reyes Cristianos
la mezquita è uno dei capolavori dell’arte islamica in terra spagnola. La moschea è stata trasformata varie volte nel corso dei secoli, mescolando vari stili architettonici. Sulle 856 colonne interne si appoggiano delle arcate doppie in mattoni e pietra bianca. Particolare l’integrazione della splendida cattedrale all’interno della moschea.




Cordova, mezquita
il ponte romano, pedonale, suggestiva l’illuminazione serale.
Bar e gelaterie
Bar Santos, il posto migliore per “tapear” nel vivace cuore della città di Cordova, seduti a dei tavolini dai quali si ha una meravigliosa visuale sulla cattedrale. La sua specialità è la tortilla di patate.
Ristoranti
Bodegas Mezquita Corregidor, perfetto per assaggiare i più famosi piatti di questa città, preparati con prodotti tipici di ottima qualità. Ambiente molto curato e con diversi menù, adatti a coloro che non possono mangiare il glutine, ai vegetariani e con un’ampia varietà di vini pregiati spagnoli.
Granada
Pernottamento: Pension Londres
Cosa vedere in un giorno
l’Alhambra, Patrimonio dell’Umanità, uno dei simboli più importanti del dominio musulmano sulla città di Granada. L’Alhambra originariamente era una cittadella militare, ma nel corso del quattordicesimo secolo divenne un palazzo ricco di meravigliosi cortili, fontane e giardini. E’ consigliato comprare il biglietto su internet per non fare la fila e per poter scegliere l’orario di visita.




itinerario in Andalusia – Granada, Alhambra
il Generalife, si visita insieme al complesso dell’Alhambra, anche se si tratta di un palazzo indipendente. E’ avvolto da meravigliose colline e splendidi giardini.




Granada, Generalife
il quartiere dell’Albayzin è Patrimonio Mondiale dell’Unesco. Attraversate con curiosità il suo labirinto di vicoli, arrivate al Mirador San Nicolas dove potrete godere di una meravigliosa e suggestiva vista dell’Alhambra.
Ristoranti/Tapas
Minotauro (Carrera del Darro, 23, 18010 Granada, Spagna), locale piccolo e molto caratteristico dove servono ottime tapas.
Nerja
Pernottamento: El Capistrano Sur
Completo relax. Spiaggia pubblica molto curata e attrezzata.




Itinerario in Andalusia. Nerja, spiaggia
Ristoranti
El Mirador de Guilche, ristorante a picco sul mare dove si mangia una delle migliori Paella del posto. Piatti abbondanti e preparati con cura.
Ronda
Pernottamento: Hotel Royal
Cosa vedere in un giorno
l’arena di plaza de toros, la più antica arena della Spagna, con i suoi maestosi archi e le 136 colonne. All’interno della arena si trova anche il Museo Taurino.
la casa del Rey Moro, è stata riaperta al pubblico dopo 30 anni. Il palazzo è ancora chiuso, ma il suo giardino arabo e soprattutto la grotta meritano una visita. Scenderete i 365 gradini lungo la gola per raggiungere la grotta. La fatica sarà ricompensata da una vista stupenda!
il Ponte Nuovo, sovrasta il burrone di 160 metri (chiamato “el Tajo”) sul torrente Guadalevin che separa in due la città di Ronda . Esso è il simbolo e l’anima della città. Bella la passeggiata che si può fare per vederlo dal basso.
Ristoranti
Pizzeria Restaurante Nonno Peppe, pizzeria italiana nel cuore di Ronda; ottime pizze senza glutine cotte sul forno a legna.
Siviglia
Pernottamento: Puerta San Esteban
Cosa vedere in tre giorni
la Giralda, la torre campanaria della Cattedrale di Siviglia, originariamente era l’antico minareto risalente al XII secolo. La Giralda, il simbolo della città di Siviglia, è alta 96 metri. Vi si accede direttamente dalla cattedrale, con 34 comode rampe e una quindicina di scalini nella parte finale. Una volta arrivati in cima si gode di una bella vista a 360 gradi sulla città
la Cattedrale, inserito dall’Unesco tra i siti Patrimonio dell’Umanità, è uno dei più grandi edifici religiosi al mondo. La Cattedrale è stata costruita tra il 1402 e il 1506, in seguito alla riconquista cristiana della città, sul sito di una grande moschea. Al suo interno si conserva il monumento funebre dedicato a Cristoforo Colombo
l’Alcazar, residenza ancora oggi utilizzata dalla famiglia reale durante le sue visite in città, consta di un mix di stili diversi, dovuti alle modifiche e alle aggiunte che ogni sovrano ha apportato. Da vedere i cortili interni e il Salone degli Ambasciatori riccamente decorato
il Barrio de Santa Cruz, il quartiere ebraico di Siviglia, è un insieme di piccole e pittoresche strade e piazzette caratteristiche
la Plaza de Espana, si trova accanto ai giardini del Prado di San Sebastián e all’interno del parco Maria Luisa. Una delle più belle attrazioni di Siviglia, costruita per l’Esposizione Iberoamericana del 1929. In un itinerario in Andalusia non può mancare!




Siviglia, Plaza de Espana
Ristoranti
La Pepona (Gastropub, Tapas bar, Senza glutine).
Per quanto riguarda i nostri consigli sugli indirizzi per chi segue una dieta priva di glutine, voglio specificare che le cose cambiano in fretta e che questo non è un sito medico. Si tratta di indirizzi testati per necessità da una viaggiatrice indipendente, ma vista la delicatezza dell’argomento vi invito a verificare di persona.
[foto: papà Fabio ; testi: Marta]
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